EDILIZIA SOCIALE

Per edilizia sociale, o “social housing”, si intende l’insieme di alloggi e servizi, di azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata.

La finalità dell’housing sociale è di migliorare la condizione di vita a questi ceti, favorendo la formazione di un contesto abitativo e sociale dignitoso all’interno del quale sia possibile, non solo accedere ad un alloggio adeguato, ma anche a relazioni umane ricche e significative.

L’housing sociale  postula come strategico l’incremento del patrimonio immobiliare destinato  all’affitto a prezzi calmierati o controllati. Gli alloggi realizzati mediante tale programma possono essere assegnati in locazione alle categorie individuate dall’art. 11, comma 2 del DL n. 112 del 25 giugno 2008, convertito con legge n.133 del 6 agosto 2008 e successive   modificazioni. Tali categorie sono:

  • nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;
  • giovani coppie a basso reddito;
  • anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate;
  • studenti fuori sede;
  • soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio;
  • altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 1 della legge 8 febbraio 2007, n. 9;
  • immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.

Le suddette categorie sociali devono inoltre essere in possesso dei requisiti soggettivi stabiliti dalle norme statali e regionali per l’accesso all’edilizia residenziale agevolata. La durata della locazione può arrivare fino a 25 anni con un canone mensile pari a 5  euro al mq di superficie virtuale, con l’opzione di acquisto differito.

Negli ultimi anni la situazione  endemica di disagio abitativo nel Comune di Roma si è  accentuata, investendo anche le famiglie a reddito medio o medio-basso, oltre alle tradizionali categorie sociali svantaggiate (famiglie e giovani coppie a basso e monoreddito, anziani, studenti fuori sede, immigrati regolari), rendendo sempre più difficile l’accesso alla proprietà o alla locazione di abitazioni.

Tenendo conto di tutti i fattori (in particolare il numero degli alloggi già programmati)  il fabbisogno ulteriore da considerare per la determinazione della nuova domanda di edilizia residenziale pubblica e di housing sociale è stimabile in 25.700 alloggi.

Il Nuovo Piano Regolatore di Roma individua le aree dei nuovi Piani di Zona finalizzati ai programmi di edilizia sociale, ma per coprire l’intero fabbisogno stimato sono stati anche  individuati gli “Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata”, cioè quelle aree che secondo il PRG vigente possono essere acquisite dal Comune mediante cessione di cubature per far fronte a iniziative di interesse generale. 

MAPPA DEI P.d.Z.

Tali ambiti non attribuiscono di per sé alcun diritto edificatorio ai proprietari delle aree prescelte restando in capo all’Amministrazione Comunale la programmazione dei nuovi interventi sulla base delle normative vigenti . 

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