Idrosanitario
La rete principale di adduzione dell’acqua potabile per l’impianto idrosanitario sarà composta da tratti orizzontali di base, aventi origine dal contatore totalizzatore posto dall’azienda erogatrice, e da colonne montanti, entrambi in acciaio zincato congiunti tramite avvitamento.
La distribuzione dell’acqua potabile dalle colonne principali alle singole unità abitative comporterà la posa di più collettori interpiano (portata max circa 0,8 l/s), dai quali si dirameranno le tubazioni secondarie orizzontali in polipropilene con giunzione a caldo. Queste si diramano orizzontalmente e saranno dimensionate in base alla portata massima degli apparecchi (circa 0,2 l/s cadauno), cioè in base alle portate massime probabili o portate di progetto (portate massime dei rubinetti che possono restare aperti contemporaneamente).
Gli impianti idrici fanno parte, insieme a quelli di scarico, di un unico sistema che troveranno negli apparecchi sanitari l’elemento di collegamento; questi dovranno soddisfare, oltre alla funzionalità idraulica, requisiti come la robustezza e durabilità meccanica, l’assenza di difetti visibili ed estetici, la pulibilità e la resistenza all’abrasione ed alla corrosione.
Nei bagni sarà prevista l’istallazione di un lavabo, di un bidet, di un vaso a cacciata, tutti in in porcellana dura (vitreous-china) e di un piatto doccia e/o vasca in acciaio porcellanato-smaltato bianco.
In cucina saranno invece previsti un punto di erogazione acqua calda e acqua fredda, un attacco per la lavastoviglie ed un attacco per la lavatrice, con le relative linee di scarico.
La posa ed il montaggio degli apparecchi, apparecchiature, rubinetteria, accessori, sanitari, ecc. sarà accuratamente eseguito e verificato, accertandosi che la tenuta delle congiunzioni degli apparecchi, rubinetterie, accessori, ecc. con le tubazioni sia perfetta e che il funzionamento di ogni singolo apparecchio, rubinetto, accessorio, ecc. sia regolare anche per quanto riguarda la portata degli sbocchi di erogazione.
Ovviamente il sistema di adduzione dell’acqua, con annesso scarico, dovranno servire anche l’ultimo piano delle palazzine dove saranno ubicati i locali lavanderia comuni: questi saranno provvisti di vasche per lavare a due bacini in cemento retinato.